CAMPIONATO NAZIONALE DI CALCIO
ORDINI INGEGNERI D'ITALIA
XXVIII EDIZIONE - SASSARI 2019

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I giallorossi di mister Dosa trionfano nel calcio
Roma e Potenza Campioni d'Italia
I lucani trascinati da Racina si impongono nel calcio a 8 over 40

di Gaetano Trapanese

Gruppo Facebook: Campionato Nazionale di Calcio Ordini Ingegneri.

 

12 Settembre 2019 - Il cielo sopra Sassari si tinge di giallorosso e rossoblu: la 28ima edizione dei Campionati Italiani di Calcio Ingegneri, disputati in Sardegna, hanno visto il trionfo dell'Ordine di Roma, nel torneo di calcio, e dell'Ordine di Potenza, nel calcio a 8 over 40.

Nel calcio la Roma, che nella fase eliminatoria si era classificata al primo posto nel proprio girone, a quota 7 punti davanti a Catania, Perugia e Trapani, ha dovuto affrontare un ottavo e un quarto di finale che, per il valore delle squadre, sarebbero potuti tranquillamente essere una finale scudetto. Negli ottavi di finale i capitolini hanno avuto ragione ai calci di rigore del Bergamo, giunto a questa edizione da vicecampione in carica, mentre nei quarti di finale hanno battuto, sempre dagli 11 metri, i campioni in carica dell'Ancona. Protagonista della duplce impresa Mario Biasotti, il portiere che mister Marco Dosa ha deciso di buttare nella mischia a pochi minuti dal termine dei tempi regolamentari in entrambe le gare, sfruttando la sua fama di pararigori. E in effetti l'estremo difensore, alle cui prodezze nei calci di rigore Roma deve 1 scudetto e 3 Champions delle Professioni, ha confermato in pieno le sue doti, regalando il pass per le semifinali alla Roma.

Ad attendere la Roma in semifinlale l'agguerrito Ascoli, già campione d'Italia 2015; i marchigiani hanno pagato la minore freschezza atletica dei capitolini e sono stati battuti per 2-0.

Nella parte bassa del Tabellone scudetto, invece, si era fatto strada il Macerata di mister Mecozzi; non una sorpresa, atteso che i marchigiani erano reduci dal brillante terzo posto di Siracusa 2018; la vittoria nei quarti ai calci di rigore contro il Napoli, squadra al prmo posto nel ranking, e il successo in semifinale sul Salerno, avevano proiettato il Macerata alla finale scudetto con ambizioni di cucirsi il tricolore sul petto.

E in effetti la finale non ha tradito le attese: una gara vibrante, nonostante il gran caldo e la stanchezza accumulata nelle tre gare precedenti, molto tattica e giocata molto bene da entrambe le squadre. Una gara, però, bloccata sullo 0-0 che si è, così protratta ai tempi supplementari. Qui arriva il colpo che spariglia le carte in tavola e apre la partita: in un'azione confusa in area del Macerata il più lesto di tutti è Riccardo De Benedictis che sblocca, così, il match. Il Macerata si spinge in avanti e la Roma colpisce, cinicamente, in contropiede con il capitano Emanuele Zaccaria, e poi con Alessio Paulizzi e Valerio Sassù. La gara si chiude sul 4-1 per la Roma, che al triplice fischio può festeggiare il secondo scudetto della sua storia.

Protagonista indiscusso di questa cavalcata trionfale è Marco Dosa, passato da protagonista sul campo (suo il rigore decisivo nella finale scudetto 2017 contro il Napoli, suo il titolo di capocannoniere alla Champions 2015) ad allenatore subito vincente alla sua prima apparizione in panchina ai Campionati Italiani: "E' un successo che mi piace dedicare a questo gruppo di ragazzi meravigliosi che ho la fortuna di allenare; mai come quest'anno una serie di circostanze hanno compattato l'ambiente e reso il nostro gruppo granitico. Sapevamo che sarebbe stata dura arrivare fino in fondo, ma con lo spirito di sacrificio che tutti, dal primo all'ultimo, hanno messo in campo abbiamo superato tutti gli ostacoli. Un grazie di cuore a Lorenzo Quaresma e a Giorgio Mancurti, che non è potuto essere con noi, e all'Ordine di Roma che ci è sempre stato vicino. Faccio i miei complimenti ai colleghi di Macerata: hanno disputato un gran match e un gran campionato. Ora abbiamo una Champions delle Professioni da giocare e da difendere e ci faremo trovare pronti". E poi c'è l'invito a tutti i colleghi che, per lavoro o piacere, passeranno da Roma nei prossimi mesi: birra e gassosa, paga mister Dosa!

Nel Tabellone valevole per la Coppa Italia, arriva fino in fondo il Cagliari di Luigi Fantola, che si aggiudica il trofeo. Smaltita la delusione per l'eliminazione ai rigori contro Firenze, i sardi hanno disputato quarti, semifinali perfetti, travolgendo, poi, in finale il Catania. Ora, raggiunta la qualificazione alla Champions, proveranno a battere Roma nel quarto di finale valevole come Supercoppa Ingegneri.

Nel calcio a 8 over 40 il Potenza di Rocco Rivelli conquista il secondo scudetto della sua sotria, dopo quello storico di Palermo 2016. Un percorso, quello dei lucani, spinti dagli spalti dal consigliere CNI e supertifoso juventino Michele Lapenna, iniziato con la vittoria per 3-2 contro il Cagliari, una gara che sul 3-0 per il Potenza sembrava chiusa ma che Pischedda ha provato a riaprire, senza successo, nei minuti finali. La semifinale contro il Bari, che aveva eliminato con un gol all'ultima azione il Napoli di mister Esposito, è stata segnata dallo strepitoso gol in rovesciata di Vito Racina, vincitore del premio "Marco Frank Di Rosa" come gol più bello del campionato, che ha spianato la strada al netto successo per 3-0 sui campioni uscenti pugliesi.

In finale il Catania, alla sua prima apparizione nella gar scudetto del torneo di C8, ha dato del filo da torcere ai lucani, che però hanno fatto valere il loro maggior tasso tecnico e si sono imposti per 3-2. Il bis scudetto ha fatto impazzire di gioia tutti i membri della squadra e i numerosi familiari al seguito. Rocco Rivelli, allenatore del C11 e del C8 nonchè giocatore nei tornei amatoriali di calcio in Basilicata, sottolinea quanto sia importante poter cotnare su un gruppo di amici, prima ancira che di giocatori:"Come successo anche a Palermo, in occasione dle primo scudetto, anche questa volta sottolineo, e non mi stancherò mai di farlo, il valore umano di un gruppo di amici e colleghi che lasciano lavori e famiglia per poter venire a giocare questo torneo e trascorrere tre giorni tutti insieme. Al di là delle individualità, che certamente abbiamo e penso a Vaccaro e a Racina su tutti, voglio dedicare questo successo al gruppo".

La Coppa Italia è stata vinta dal Napoli, che ha battuto in finale Caserta per 3-2 in uno splendido derby.

Cala così il sipario su questa edizione dei Campionati. Una menzione e un ringraziamento davvero di cuore a Lorenzo Corda, presidente dell'Ordine di Sassari e squisito padrone di casa, e al suo braccio destri, Massimiliano Sanna, senza i quali il torneo e la permanenza nella splendida Sardegna non sarebbe stato cosi gradevole.

Appuntamento a Rimini 2020.

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